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Citofoni Rosa è il progetto di Arte Pubblica Partecipativa di Antonio Irre, realizzato in anteprima a Padova per Green Squares con il contributo del Comune di Padova nell’ambito del progetto La Città delle Idee.

L’artista invita i cittadini a colorare di rosa il proprio campanello, e questo vuole essere il simbolo di una apertura all’incontro: infatti se un campanello è rosa chiunque può suonare e scambiare due chiacchiere. Una targa spiega il progetto, ed è possibile indicare gli orari in cui è possibile suonare.
La community #citofonirosa può crescere ed i citofoni possono diventare non solo punti di ascolto, ma anche di parola, di poesia, di musica, con grandi potenziali di esplorazione. Un passo alla volta!

Potrai scegliere quanto a lungo tenere la targa, se solo per pochi giorni o come postazione fissa.
Citofoni Rosa è un’opera simbolica ed utopica, che funziona se la comunità abbraccia il progetto, e partecipativa, nel senso che l’artista dà una direzione ma solo quando il dispositivo viene azionato l’opera diventa viva, non più controllabile.







ph. Vanni Sgobba.

La community di #citofonirosa sta crescendo!
Da marzo abbiamo il supporto della dott.ssa Roberta Iuppa, psicologa, a disposizione dei pionieri e delle pioniere che installano il citofono rosa, nel caso servisse supporto. Grazie mille Roberta!
LA MAPPA!
Al seguente link potete trovare tutti i citofoni rosa operativi, verrà aggiornata man mano che si aggiungono pioniere e pionieri:
https://umap.openstreetmap.fr/it/map/citofoni-rosa-ufficial_886776
DALLA STAMPA, RADIO, TV:


Vedi anche:
CORRIERE DEL VENETO:
RADIO DEEJAY (Minuto 00:14):
https://www.deejay.it/programmi/buonasera-deejay/puntate/buonasera-deejay-del-23-02-2023/
TGCOM24:
https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/veneto/a-padova-solo-citofono-rosa_61441143-202302k.shtml
RAI ISORADIO – IN VIAGGIO CON ELISABETTA (Minuto 00:20):
GIORNALE DELLE BUONE NOTIZIE:
IO DONNA:
https://www.elle.com/it/magazine/a43115736/citofoni-rosa-solidali/
ROADTV ITALIA:
Intervista:
Ciao Antonio, puoi dirci chi è Antonio Irre?
Ciao Fabio, grazie per avermi concesso l’opportunità di far conoscere la mia iniziativa anche ai lettori di RoadTv talia. Chi è Antonio Irre mi chiedi? Beh, un artista, ricercatore indipendente e designer culturale, specializzato in pratiche artistiche site-specific e audience-specific. Sono anche performer e autore di performance, opere visive, poesie, racconti, teatro. Come designer culturale mi occupo di progetti di Arte Pubblica e Arte Relazionale. Come ricercatore, il mio attuale focus è un progetto tra Arte e Scienza sulla piante e sulla comunicazione uomo-pianta. I miei lavori sono stati presentati alla Biennale di Venezia (2022), Campo Base Milano (2022), Supermarket Art Fair Stoccolma (2021, 2019), MACRO Roma (2019). Con una formazione specifica indipendente in Terzo Teatro e in Media Interattivi (Master in Sistemi Cognitivi e Media Interattivi, Universitat Pompeu Fabra, Barcellona), il mio percorso di studi include una Laurea Specialistica in Chimica Farmaceutica, un Master in Bioetica e un Minor in Management dell’Impresa Artistica.
Ci spieghi che cos’è “Citofoni Rosa” e come nasce l’idea?
Citofoni Rosa è il progetto di Arte Pubblica Partecipativa di Antonio Irre, realizzato in anteprima a Padova per Green Squares con il contributo del Comune di Padova nell’ambito del progetto La Città delle Idee. L’artista invita i cittadini a colorare di rosa il proprio campanello, e questo vuole essere il simbolo di una apertura all’incontro: infatti se un campanello è rosa chiunque può suonare e scambiare due chiacchiere. Una targa spiega il progetto, ed è possibile indicare gli orari in cui è possibile suonare. L’idea nasce, come tutte le mie opere, da un bisogno personale, mi sono chiesto come sia possibile essere soli in mezzo a migliaia di persone, poi mi sono reso conto che la possibilità di una comunicazione c’è già, basta “solo” renderla evidente. Da bambino andavo a citofonare agli altri ragazzi del quartiere, mi piace pensare che uno strumento di comunicazione così vintage come il citofono esista ancora, e allora perché non usarlo?
Come si può aderire al progetto citofoni rosa?
Aderire è semplice: è sufficiente inviare un’email a citofonirosa@gmail.com o scrivere via Sms, WhatsApp, Telegram, WeChat o Signal al 3494262775.
Oggi come oggi c’è molta diffidenza verso un estraneo … e allora come si può collocare citofono rosa?
Due sono le grandi difficoltà che le persone mi riferiscono quando le invito a partecipare: una è la diffidenza verso i “malintenzionati”, i “truffatori”, purtroppo questo progetto mi sta mostrando sempre più quanto abbiamo paura dell’altro; l’altra difficoltà è il “non avere tempo” , cioè non concedersi del tempo per donarlo agli altri o per incontrare lo sconosciuto, l’imprevisto.
L’Arte può dare un sostegno al sociale?
L’arte relazionale e l’arte pubblica hanno alla propria base proprio la relazione con l’altro, e quindi la realtà sociale che ci circonda. Sono però due lavori diversi: l’arte non porta risposte, ma pone domande. Il sociale invece deve impegnarsi a risolvere i problemi delle persone e della comunità.
Tu sei un artista volto al sociale … quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Oltre a proseguire la mia ricerca tra arte e scienza sulla comunicazione delle piante, il 22 Aprile farò una performance di Arte Pubblica Partecipata in Prato della Valle, la principale piazza della mia città (Padova), che si inserisce in un dibattito cittadino sulla questione di genere (https://antonioirre.com/kore/). Inoltre in settembre ci sarà la terza edizione di SOLIDARIA ON THE BALKON, il format di cui sono curatore, in cui invito i cittadini ad aprire i propri cortili, terrazzi e spazi privati per accogliere musica, danza e arte contemporanea.
[English]
Citofoni Rosa (Pink Doorbells) is Antonio Irre’s Participatory Public Art project, premiered in Padua for Green Squares project with the contribution of the Municipality of Padua.
The artist invites citizens to color their doorbell in pink, and this is meant to be a symbol of an openness to encounter: in fact if a doorbell is pink anyone can ring it and have a chat.
A symbolic and utopian work, which works if the community embraces the project, and participatory, in the sense that the artist gives a direction to the artwork, but only when the device is operated does the work become alive, no longer controllable.
The #citofonirosa community can grow and the intercoms can become not only points of listening, but also of speech, of poetry, of music, with great potential for exploration. One step at a time!
The project is now spreading all over Italy, thanks to a big spontaneous interest from the local and national press.
Follow this page to check it out, or contact me if you wish to bring the project to your city. Or to your doorbell.